SPAZIO REALE:DOTT. GIUSEPPE CIANCIMINO/"Video-citofono online": BENVENUE SUR UN SITE AVEC RESIDENCE EN LIGNE DANS ITALIE.CE N'EST PAS UN ESPACE VIRTUEL MAIS REEL QUE JE VEUX DEVIENT UN VERITABLE "VIDEOCITOPHONE" D'OU' INTERAGISSENT AVEC MOI.(COMMENCE PAR PETIT GUIDE À PROPOS DU BLOG)-PLUS SUR MOI ET MON OPERA DANS PAGE "A PROPOS"
FAITES INTERNES 1:CONTINUATION 349
11 Janvier 2016
, Rédigé par Dott.GIUSEPPE CIANCIMINO TORTORICI
11 GENNAIO 2016:REATO IMMIGRAZIONE,FALCHI E COLOMBE,IL VERO CLANDESTINO E’ MATTEO
-SU LA REPUBBLICA:
Pansa: “Reato di clandestinità così com’è intasa le Procure”
Il capo della polizia ritiene necessaria una riforma per rendere più snella la gestione degli immigrati, ma senza sottovalutare la percezione della sicurezza da parte dei cittadini. Alfano: “Non è il momento per modificare la norma”
Il capo della polizia, Alessandro Pansa
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ROMA – La clandestinità resta reato, almeno per il momento. Ma così com’è rende difficile il lavoro delle Procure. Ne è convinto il capo della polizia Alessandro Pansa, secondo il quale “il problema reale è dato dal fatto che (il reato di clandestinità, ndr) intasa l’attività delle procure. Questo è il problema principale”. È necessaria, quindi, almeno una riforma: “Probabilmente è preferibile che venga riformato, con un meccanismo che renda più agevole la gestione degli immigrati quando transitano per i nostri confini in maniera illegale”. Però non si può non tener conto del fattore sicurezza e della percezione dei cittadini: “In questo momento è anche indispensabile che il nostro Paese lanci qualche segnale dissuasivo, per far capire che noi gestiamo il fenomeno dell’immigrazione con umanità, con correttezza, con rispetto delle regole nazionali e internazionali, ma lo gestiamo con grande rigore. Quindi l’opportunità di comunicare un po’ meglio questa trasformazione di questa norma – ha concluso Pansa – è sicuramente molto importante ai fini della percezione della sicurezza”.
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Reato di clandestinità,Pansa:”Abolirlo?Meglio riformarlo”
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Le parole del capo della polizia non piacciono al leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che su Facebook attacca e chiede le dimissioni: “Il capo della polizia chiede di depenalizzare la clandestinità. Ma come mai la clandestinità è un reato efficace in mezza Europa e in mezzo mondo, e solo in Italia non si riesce ad applicarlo? Il capo della Polizia dovrebbe difendere i suoi uomini e gli italiani, invece di leccare le scarpe di Renzi: si dimetta!”
Il clima intorno alla questione, dunque, resta acceso. Dopo un primo slittamento alla prossima settimana per l’approvazione del decreto che avrebbe depenalizzato il reato di immigrazione clandestina, la decisione per ora pare archiviata. La scelta più opportuna, secondo il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che, pur condividendo le “ragionevoli obiezioni” tecniche di Franco Roberti, il procuratore nazionale antimafia, e quelle “altrettanto ragionevoli” del ministro Andrea Orlando, sulla legge del 2009, è certo “non è questo il momento opportuno per andare a modificare quel reato. La gente non capirebbe”.
La norma, però, non piace soprattutto ai magistrati e agli addetti ai lavori, ha sottolineato il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, che in un’intervista al Corriere della Sera ha evidenziato come la richiesta di depenalizzare il reato arrivi proprio da loro. Ma sulla tempistica Boschi è d’accordo con chi ritiene che non sia adeguata: “Penso che in questa specifica fase storica e politica per poter depenalizzare i reati di immigrazione clandestina, occorra preparare prima l’opinione pubblica, non perché abbiamo paura in termini di consensi, ma perché c’è un problema di percezione della sicurezza…Se eliminando questo reato la percezione dei cittadini è quella di una minore sicurezza questo è un problema”. Questo non esclude che il governo tornerà ad affrontare il problema: “Forse si può arrivare a eliminare quel reato se si prepara bene il terreno, oggi non credo che sia giusto farlo”, ha aggiunto.
Niente abolizione del reato, ma sì a una discussione immediata per trovare soluzioni adeguate. Lo sostiene il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che lancia un invito: “Sediamoci già lunedì mattina ad un tavolo per trovare delle soluzioni che raggiungano due obiettivi: la diminuzione del numero degli ingressi; l’aumento del numero delle espulsioni. Chiedo che si sospenda l’assurda discussione sulla cittadinanza regalata facilmente agli stranieri, per sostituirla, in Commissione affari costituzionali al Senato, con il confronto sulle nuove procedure di espulsione. Solo in questo modo si risponde con serietà a un Paese che si rivolterà contro Renzi, che sta ribadendo la sua preferenza per gli stranieri, rispetto alla tutela della sicurezza degli italiani”.
REAZIONE:UNA PERVERSIONE VERGOGNANTE IL REATO DI CLANDESTINITA
1-VA CONTRO LE MIGLIORI TRADIZIONI DI ACCOGLIENZA E PELLEGRINAGGIO DELL'EUROPA E DEGLI ITALIANI,UNA VERGOGNA MANTENERLO.E La CEI MI HA DATO RAGIONE.
2-L'IMMIGRAZIONE DEGLI SFOLLATI IN ITALIA NON E' QUELLA DELLA GERMANIA O IL RESTO DI EUROPA.NON FARE DI TUTTA L'ERBA UN FSCIO:IN ITALIA ARRIVANO DALLA LIBIA IN GERMANIA E EUROPA OVEST E ALTROVE QUELLI VIA BALCANI PRINCIPALMENTE SIRIANI A QUI IL PAPA LI HA SPALANCATO LE PORTE NELLA SUA VISITA IN SERBIA.
3-IN ITALIA NON C'E MAI STATO NESSUN ATTACCO TERRORISTA.COME MAI I DUE MATTEO CHE NON HANNO VOLUTO APOGGIARE LA LOTTA AL TERRORISMO DELLE POTENZE VINCITRICI DELL'ULTIMA GUERRA ORA NE APROFITTANO DELLE SITUAZIONE POLITICA PER GUADAGNARSI "LA FIDUCIA",NON DEGLI ITALIANI MA DELL'ELETTORATO?SEGNO CHE RENZI TEME IL VOTO DEGLI ITALIANI.MA GLI ITALIANI NON SONO MICA SCEMI E CAPISCONO BENISSIMO DI COSA SI TRATTA.
4-PIU TOSTO SI RIVEDANO LE LEGGI DI CITTADINANZA ABUSUVI, LE "CITTADINANZE FACILI" DEL NOSTRO SERVIZIO ESTERO,NON CHE QUELLE FALSI (A PAGAMENTO,5 MILA DOLLARI COTA UNA CITTADINNZA ITALIANA)E LE DOPPIE CITTADINANZE DURANTE IL PERIODO BERLUSCONI-LEGA-PRODI(SI VEDA L'ARGENTINA E IL CALCIO AD ESSEMPIO) E SONO QUELLI "IMMIGRATI" CHE IO CHIAMO LA "CLANDESTINITA INCARTATA".FORSE SCOPRIREMMO CHE CALA DA VERO L'AFLUSSO DI "IMMIGRATI" E MAGARI ANCHE QELLA DELL CRIIMINALITA.
5-IL VERO CLANDESTINO E' MATTEO:NON E' ITALIANO,IN QUANTO SI RIFA AD UNA ORGANIZAZIONE PIU O MENO SEPARATISTA CHE VUOLE UNA TERRA CHE ABIURA E INSULTA GLI ITALIANI VERI.
6-PIENO SOSTEGNO ALLA POLIZIA E ALLA GIUSTIZIA,VIA I MATTEO E BOSCHI.
-APPENDICE:LA FRANCIA RIVEDE LE LEGGI DI CITTADINANZA
-SU LE MONDE:
lemonde.fr
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Déchéance de nationalité : la fin de la cacophonie socialiste ?
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LE MONDE | 07.01.2016 à 06h37, Mis à jour le 07.01.2016 à 14h51 |
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Le Premier Ministre Manuel Valls et la Ministre de la Justice Christiane Taubira à une conférence de presse sur la protections des français, le 23 décembre 2015. POOL / REUTERS
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D’un côté, une gauche qui ne parvient pas à trouver une position commune concernant la déchéance de nationalité. De l’autre, une droite qui, elle, réussit à serrer les rangs. Le débat se poursuit, encore et toujours en cette rentrée, autour de la proposition controversée de François Hollande inscrite dans le projet de loi de révision constitutionnelle, examiné à l’Assemblée nationale à partir du 4 février et qui fait suite aux attentats du 13 novembre 2015.
Tous les jours depuis bientôt deux semaines, les socialistes se divisent sur son périmètre d’application, face à un gouvernement incapable d’établir une ligne claire et définitive. Mercredi soir, le premier ministre a ainsi défendu sur BFM-TV la position initiale de l’exécutif qui consisterait à déchoir de leur nationalité les Français binationaux condamnés pour des actes terroristes. Le président de la République avait semblé pourtant avoir abandonné cette option dans ses vœux aux Français le 31 décembre 2015, après la bronca provoquée au PS par le risque d’inégalité entre citoyens.
Mais Manuel Valls l’a remise sur la table. « S’il y a deux catégories de Français, c’est une poignée de terroristes d’un côté et de l’autre côté, c’est l’immense majorité des Français qui se sentent attaqués », a-t-il expliqué. A l’inverse, le chef du gouvernement a fermement rejeté l’idée, qui prospérait depuis quelques jours à gauche, d’une extension de la déchéance à tous les Français terroristes, sans distinction entre les binationaux et les autres. Raison invoquée par M. Valls : « La France ne peut pas créer des apatrides. »
Lire aussi : Manuel Valls refuse l’extension de la déchéance de nationalité à tous les Français
Comprenne qui pourra
Cette mise au point a-t-elle enfin sifflé la fin de la cacophonie socialiste ? Pas si sûr, puisque quelques heures à peine avant l’intervention du premier ministre, le président du groupe PS à l’Assemblée nationale, Bruno Le Roux, proche de M. Hollande, avait estimé qu’il n’y a « pas d’obstacle » à la déchéance pour tous les terroristes condamnés. « Quand on est sur une question internationale qui crée des apatrides, c’est par milliers. Là, on peut créer quelques unités, donc on n’est pas sur une question d’apatridie », avait tenté de convaincre M. Le Roux. Sans compter sur le premier secrétaire du PS, Jean-Christophe Cambadélis, qui avait expliqué mercredi matin ne vouloir ni « discrimination entre les Français » en réservant la déchéance aux binationaux, ni « apatrides ». Comprenne qui pourra…
L’imbroglio socialiste s’étale au grand jour alors qu’au même moment, l’opposition est parvenue à se mettre d’accord sans véritable difficulté, mercredi, à l’issue de son bureau politique. Nicolas Sarkozy a ainsi annoncé que son parti Les Républicains (LR) est disposé à voter le projet de loi de révision constitutionnelle, à condition que quatre de ses « demandes » soient prises en compte par le gouvernement. Au passage, la droite s’est même offert le luxe de donner une leçon de morale à la gauche en rejetant unanimement une éventuelle « déchéance pour tous », Brice Hortefeux estimant que le sujet est une « histoire interne au Parti socialiste ».
La principale condition posée par l’opposition vise à étendre la déchéance de nationalité aux auteurs de « délits » terroristes et non aux seuls crimes. Le gouvernement avait prévu cette disposition dans son projet initial, mais il l’avait écartée après que le Conseil d’Etat eut émis des réserves en décembre. La droite demande également que l’application de la déchéance de nationalité prenne effet dès le prononcé de la peine (et non à son issue) et permette d’expulser l’individu condamné, une fois qu’il a exécuté sa peine.
Par ailleurs, elle veut que soient connus le calendrier d’application et ses conditions, « seule manière de nous assurer de la valeur effective des mesures proposées dans la réforme constitutionnelle », selon Eric Woerth, le secrétaire général du parti. Enfin, LR réclame que soient élargies les possibilités de pose de bracelets électroniques par décision administrative sur les individus suspectés d’activités terroristes, dans le cadre de l’état d’urgence.
Le besoin des voix de la droite
L’exécutif a refusé, mercredi, de répondre directement aux demandes de la droite. « Notre texte a été examiné en conseil des ministres, maintenant, c’est le temps du débat au Parlement. Nous n’avons plus à nous exprimer sur le sujet », a-t-on fait savoir à l’Elysée. Mais la ligne de l’opposition, soumise au vote par M. Sarkozy, a été acceptée par une grande majorité des participants du bureau politique de LR, parmi lesquels Alain Juppé et Bruno Le Maire : 51 cadres ont voté pour, seulement 5 contre, et 2 abstentions. Une manière pour la droite de montrer que sur ce sujet, la division n’est pas de son côté.
« La déchéance de nationalité est le problème de la gauche, pas de la droite. Nous la votons », s’est félicité mercredi M. Le Maire. « Plus vous serez pour, plus vous obligerez la gauche à sortir de l’ambiguïté », a ajouté M. Sarkozy, persuadé que le piège tendu à l’opposition par M. Hollande lors de son annonce de la déchéance de nationalité, devant le Congrès à Versailles le 16 novembre, se retournera in fine contre le chef de l’Etat. « On a intérêt à soutenir massivement le projet de révision constitutionnelle car plus on le soutiendra, plus cela risque de causer des dégâts pour Hollande dans sa majorité. La gauche, en outre, ne pourra pas se prévaloir d’un succès si le texte passe grâce aux voix de la droite », analyse un lieutenant de M. Sarkozy.
Si M. Valls s’est dit « convaincu » que le projet de loi gouvernemental sera adopté à « une très large majorité », l’exécutif n’a toujours pas réussi à trouver la formule magique pour clore le débat. Et le gouvernement sait qu’il va d’autant plus avoir besoin des voix de la droite pour atteindre les trois cinquièmes des voix au Congrès, que les rangs socialistes risquent d’être largement divisés. « Cette histoire est devenue pour la gauche un compte à rebours qui ne peut que mal finir », s’inquiétait mercredi un poids lourd du PS. En attendant le prochain épisode.
REAZIONE:COME VENGO PREDICANDO SIN DALL’INIZIO DI QUESTE PUBBLICAZIONI NELL’ANNO 2005,QUESTO E’ IL DIBATTITO CHE SI DEVE DARE IN ITALIA.E FRA L’ALTRO ABOLIRE LE DOPPIE CITTADINANZE AI DELINQUENTI ANZI CHE CRIMINALIZZARE A TUTTA L’IMMIGRZIONE SFUGGITA IN ITALIA COME STA FACENDO IL BURTTINO RENZI CHE SI HA PIEGATO ALLA LEGA E LE SUE LEGGI RAZZISTI E XENOFOBI.
https://youtu.be/2OPvWFDzDlA
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14 GENNAIO 2016:HILLARY E I SEGRETI DELL'INCOSCIENTE
-SU THE WASHINGTON TIMES
Casa
Cultura
Scontro culturale
Il padre di uno delle vittime di Bengasi sfida Hillary Clinton alla prova del rivelatore di buggie
Argomenti Story
Con Jessica Chasmar- The Washington Times - Venerdì 8 Gennaio 2016
Il padre di uno dei quattro americani uccisi a Bengasi ha sfidato Hillary Clinton di fare un test di macchina della verità per dimostrare che non ha colpa sull'attacco terroristico del 2012 in un video di YouTube.
"Mi piacerebbe sedermi con Hillary Clinton, se avesse accettato di farlo pure, e allo stesso tavolo dallo stesso operatore,con un test della macchina della verità," Charles Woods, padre dell'ex Navy SEAL Tyrone Woods, ha detto all' One America News Network in un'intervista il Mercoledì, il visitatore quotidiano ha riferito.
Gli altri tre famiglie che hanno perso una persona cara in attacco hanno confermato la soria di Mr. Woods su 'che la signora Clinton, l'allora Segretario di Stato, ha accusato il video "Innocence of Muslims", durante una cerimonia commemorativa tenutasi il 14 set 2012.
"Ha detto: 'Stiamo per avere quella persona responsabile del video messo in prigione,'" Mr. Woods ha ricordato.
La candidata democratica presidenziale della cora anteriore ha negato in due recenti interviste che lei ha mai incolpato il video in conversazioni con le famiglie delle vittime. Mr. Woods, un giudicein leggi di amministrazione in pensione, ha detto che si sentiva obbligato a parlare dopo aver visto la signora Clinton in una intervista a dicembre, sulla ABC News, in cui ha negato le accuse.
" Lei fondamentalmente ha chiamato me e gli altri membri della famiglia bugiardi," Mr. Woods ha detto.
REAZIONE:ALTO TRADIMENTO?PADRE ALLA RICERCA DELLA VERITA.
PD:DICIAMOLO CHIARO.SENZA ASPETTARE LE CONCLUSSIONI DELLA GIUSTIZIA NE DELL'AZIONE PARLAMENTARE,POLITICAMENTE OBAMA E HILLARY CLINTON SONO COLPEVOLI DI ALTO TRADIMENTO:SUBITO DOPO L'ATTACCO TERRORISTICO A BENGAZY HILLARY CLINTON E' USCITA A MINIMIZARE LA RESPONSBILITA DEGLI ATTACANTI SEGNALANDO QUELLE DI HOLLYWWOD E LE PUBBLICAZIONI WEB PER LA PUBBLICAZIONE DI QUEL FILM SU MAOMETTO.IL MOTIVO E' SEMPLICE:HOLLYWWOD,COME AI TEMPI DI RONALD REAGAN ORA ANCHE CON SILLYCON VALLEY,SONO AI SUOI OCCHI COLPEVOLI DI VOLERE SEPARARSI DEI MAMUT DELLA PARTITOCRAZIA E PORTARE AVANTI IN CALIFORNIA E MAGARI DOPO ANCHE A LIVELLO NAZIONALE ALL'INSEGNA DEI MEZZI MODERNI UN GOVERNO "AUTONOMO" DELL'ARISTOCRAZIA DEI PARTITI DOVE I CLINTON SONO "DINASTY":I CANDIDATI REPUBBLICANI ALLA GOVERNAZIONE ERANO MANAGER DELL'INDUSTRIA DELLE TELECOMUNICAZIONI E NON POLITICI..PERO IL FILM SU MAOMETTO NULLA CENTRAVA,QUEL ATTACO TERRORITICO,COME DOPO SI HA DIMOSTRATO,MALGRADO SIA STATO SEGUITO DI UN ALZAMENTO DI MASSE NEL MONDO ISLAMICO NON ERA UNA CONSEGUENZA CASUALE DELLA FOLLA INFERVORIZZATA MA ACCURATAMENTE PIANIFICATO(CHI SA DOVE),IN CONMEMORAZIONE DELL'11 SETTEMBRE.
LA NUOVA ERA SI SENTE CHIAMATA IN CAUSA E ACCUSA.NON SI DEVONO MAI PERDERE DI VISTA I LIMITI,UN COSA E' LA LOTTA DI IDEE POLITICO DEMOCRATICA E UN'ALTRA LA LOTTA AL TERRORISMO E LA VIOLENZA.
14 GENNAIO 2016:PEDOFILIA,IL CORRIERE E L'ASTUZIA
milano.corriere.it
Violenza sessuale su un 15enne, indagati sacerdote e educatore
pedofilia
Milano, 14 gennaio 2016 - 10:37
L’inchiesta nasce dalla denuncia dei genitori della vittima, un ragazzo 15enne, ed è corroborata dalla testimonianza scritta del Superiore provinciale dei Salesiani,di Redazione Milano online
Un sacerdote salesiano e un educatore di un centro giovanile parrocchiale dell’hinterland milanese sono indagati con l’accusa di violenza sessuale e pornografia minorile dalla Procura di Milano. L’inchiesta nasce dalla denuncia dei genitori della vittima, un ragazzo 15enne, ed è corroborata dalla testimonianza scritta del Superiore provinciale dei Salesiani, che ha sospeso entrambi gli indagati dagli incarichi
A casa malato
Stando alla denuncia, l’abuso sarebbe accaduto nella primavera scorsa quando l’educatore, un trentenne, sarebbe andato a casa del ragazzo, che era tornato a casa da scuola perché malato e, approfittando dell’assenza dei genitori, avrebbe compiuto la violenza. La vittima si sarebbe confidato con il sacerdote, il quale prima avrebbe cercato di persuaderlo della normalità della cosa, e poi avrebbe a sua volta tentato degli approcci con proposte di incontri a sfondo sessuale e scambio di foto osé.
L’intervento del Superiore
A novembre scorso il Superiore provinciale dei Salesiani ha convocato educatore e sacerdote: entrambi sono stati sospesi e le loro ammissioni al superiore figurano in una testimonianza agli atti dell’inchiesta.
REAZIONE:ORA PARLIAMO CHIARO,MALGRADO QUESTA "ASTUTA" NOTA DEL CORRIERE DELLA SERA E DELL'AZIONE DI QUESTE AUTORITA SALESIANI(E DI ALTRE CONGREGAZIONI)CHE CERCANO DI SMONTARE LA PERCEZIONE MONDIALE DI UNA PEDOFILIA STRUTTURALE DELLA CHIESA E DERISPONSABILIZZARE IL SALESIANISMO,OCCORRE FARE UN INDAGINE PIU APROFONDITA PER SEPARARE E DELIMITARE RESPONSABILITA:LA PEDOFILIA DELLA CHIESA E' STRUTTURALE AD OPERA DEGLI INTEGRISTI DELLA CHIESA CATTOLICA TUTTA E' NON E' PARTITA DALL'ITALIA MA IMPORTATA DALLA FINE DEL M..........I CHARLES DICKENS SONO DA DIFENDERE NON SONO SOLO IN ITALIA..QUELLO DEL TITOLO:LA VOLPE PERDE IL PELO MA NON L’ASTUZIA.RICERCATE E VEDERETE GLI ANTCEDENTI DI QUESTA LOTTA CONTRO LA PEDOFILIA,LE PROVE NON MANCANO.
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4 GENNAIO 2016:NON TOCCARE I BAMBINI
-SU L’ESPRESSO:
Inchiesta
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Non crescerai mafioso: bambini tolti alla mafia
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Sparano, maneggiano la droga, interpretano il ruolo di piccoli boss. Per questo i giudici dei minorenni hanno deciso di allontanarli dalle famiglie di ‘ndrangheta. Togliendoli ai padri-padrini per offrirgli un’alternativa alla vita scelta per loro dagli adulti
di Giovanni Tizian
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4 gennaio 2016
‘è un nuovo fronte nella lotta alla ‘ndrangheta aperto dai magistrati di Reggio Calabria. Qui, infatti, il tribunale dei minorenni è l’unico in Italia ad avere intrapreso la strada dell’allontanamento dai genitori mafiosi.Finora sono 30 i minori sottratti alle cosche e affidati a famiglie o comunità del Nord. Un numero destinato a crescere. I figli dei boss sottratti per legge alle famiglie in questo modo non saranno più costretti a impugnare pistole o ad avere “confidenza” con la droga e così potranno giocare e studiare come tutti i ragazzi. Il più piccolo ha 12 anni, ma la maggior parte è nel pieno dell’adolescenza.
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ESPRESSO+ LEGGI L’INCHIESTA INTEGRALE
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«È una misura che non si applica mai in maniera leggera», spiega a “l’Espresso” il procuratore capo di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, che aggiunge: «Chi la critica sostiene che è una intromissione intollerabile nell’ambito familiare. Però dobbiamo capire una cosa: il clan mafioso impartisce ai suoi rampolli regole opposte a quelle naturali».
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vedi anche:
Quei bambini tolti a mamma MafiaSono 30 i minori sottratti per decisione dei tribunali alle famiglie della ’ndrangheta e affidati a coppie o comunità. Per i boss l’affronto peggiore. Perché così si spezza la trasmissione della cultura criminale -
Così, per esempio, se per la giovane B. il codice della ’ndrina prevedeva una vita di segregazione e silenzio, l’intervento dei giudici le ha permesso di realizzare il suo sogno: disegnare abiti. Da qualche mese la ragazza, figlia di un boss della provincia reggina, vive fuori regione, in una località sconosciuta, dove è finalmente libera di seguire la sua passione. Il procuratore, poi, ragiona su un fatto acclarato: «Ci troviamo di fronte a sedicenni che si comportano già da capi. Hanno entrambi i genitori in galera o latitanti. Lasciamo che le figure adulte continuino ad addestrarli al crimine? Più tardi si interviene più difficile è il cambiamento». E in effetti ad ascoltare le intercettazioni registrate negli ambienti di casa ’ndrangheta, l’impressione è che il destino di molti bambini sia segnato per sempre.
Bambini che a sette anni sono costretti a sparare, ragazzi più grandi che assistono a lezioni di mafia impartite dai papà-boss oppure adolescenti trasformati in vedette durante le faide. Crescono così i figli d’onore. Senza una vera alternativa e senza possibilità di scegliere. Addestrati da padri-padrini per i quali uccidere, morire o andare in galera sono tappe di una carriera obbligata. La stessa che hanno scelto per i loro pargoli ancora in fasce.
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vedi anche:
Pro e contro l’allontanamento forzatoQuattro opinioni (e quattro libri) prendono posizione sul distacco dei bambini dalle famiglie mafiose
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D’altronde la ‘ndrangheta è fondata sulla famiglia: i legami di sangue hanno un valore enorme in questa organizzazione, più che in qualsiasi altra mafia. Tanto che esiste un rito, la «smuzzunata», per i bimbi appena nati. È Il battesimo da ‘ndranghetista, un diritto che spetta solo ai figli dei capi.
«Ci troviamo davanti ai figli e ai fratelli di persone processate negli anni Novanta. Questo ci fa pensare che la ’ndrangheta si eredita», racconta Roberto Di Bella, il presidente del tribunale dei minorenni di Reggio Calabria, che ha creduto fortemente in questo protocollo. «Dal 2012 stiamo intervenendo con provvedimenti di decadenza della responsabilità genitoriale e il conseguente allontanamento dei figli minori dal nucleo familiare. L’obiettivo è interrompere la trasmissione culturale».
L’intervento del tribunale però non è indiscriminato. Il “salvataggio” scatta solo quando gli inquirenti entrano in possesso di notizie sull’educazione mafiosa impartita ai figli. Informazioni che i pm girano al tribunale e alla procura dei minorenni. Solo a quel punto si mette in moto il meccanismo che potrebbe portare all’allontanamento.
Lezioni di mafia, minori incaricati di custodire armi e droga, ragazzini obbligati a dimostrare quanto valgono con azioni di fuoco, sono tutti segnali che allertano gli uffici giudiziari. Non sono escluse dall’indottrinamento neppure le giovani donne. Abituate a ubbidire agli ordini fin da piccole: subiscono tutto questo, si trincerano dietro il silenzio e spesso sono costrette ad accettare matrimoni che uniscono due potentati criminali.
Gli interventi dei giudici stanno dando i primi risultati. Hanno stimolato la reazione di diverse donne. Che hanno deciso così di chiedere aiuto e di collaborare. La ribellione, quindi, è possibile. E questo gruppo di mamme lo dimostra: una decina di mogli di alcuni importanti padrini che hanno bussato alle porte del tribunale per collaborare. Lo fanno, dicono, per salvare i figli.
REAZIONE:SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO A QUESTE SEPARAZIONI PER QUESTI MOTIVI.
-NUOCE I PROPI BAMBINI IMPEDENDOLI UNA NATURALE CRESCITA IN FAMIGLIA .MAGARI ASSUMENDO LA LORO CONDIZIONE CRIMINALE CHE E’ IL PRIMO PASSO PER CAMBIARE.
-AFFIDANADOLI AL NORD SI CORRE I RISCHI DI FARLI CADERE IN MANO A FAMIGLIE DELLA LEGA NORD O COMUNISTI CHE INSEGNANO RISPETTIVAMENTE L’ODIO,NON SOLO ALLA MAFIA MA ANCHE AI SICILIANI E GLI ITALIANI DEL SUD,E FONDAMENTALMENTE ALLA FAMIGLIA.POSSO APPORTARE LE PROVE.
-LEGA,N’DRANGHETA E CERTA SINISTRA SONO ORGANIZAZIONI CRIMINALI E TERRORISTICI ALLEATI.NON MOLTO DIVERSO AL MAFIOSISMO SONO L’UNIONE DEI CLAN LOMBARDO-VENETI DEI BERLUSCONI,DELLA VALLE,MORATTI,BOSSI,ECC.
-SI HA DIMOSTRATO CHE L’ANTI-MAFIOSISMO IN ITALIA CADE NELLE STESSE PRATTICHE CHE DICE COMBATTERE. E HA PERSO LA BATTAGILA SOCIO POLITICA,CULTURALE NON CHE GIUDIZIARIA.NON SI PUO CAMBIARE CONTINUANDO A FARE LO STESSO,BISOGNA CAMBIARE IL MODELLO CULTURALE E POLITICO DI TIRI E TROIANI.
IL SUPERAMENTO DELL’IDIOSINCRAZIA MAFIOSA,AMMETENDO ESSISTA CHE NON E’ DETTO,COME LA LOTTA AD OGNI FORMA DI CRIMINALITA, PASSA PER LA LOTTA ALL’IGNORANZA(ANCHE RELIGIOSA), LA XENOFOBIA E LA DISCRIMINAZIONE DEL DIVERSO.BISOGNA INOLTRE DISSOLVERE LA LEGA E UN SUO APPENDICE, L’ANTIMAFIA,COME ANCHE OGNI FORMA DI CRIMINILAZAZIONE E DISCRIMINAZIONI DEGLI ITALIANI INSOMMA.IL COMUNISMO E’ GIA STATO SUPERATO.I PERDENTI NON HANNO RAGIONE,NON SCRIVANO LA STORIA:”NON SONO I PIU MEGLIO NON SONO I PIU FORTI”
' GIA STATO SUPERATO.I PERDENTI NON HANNO RAGIONE,NON SCRIVANO LA STORIA:"NON SONO I PIU MEGLIO NON SONO I PIU FORTI"
[youtube]https://youtu.be/czMh_lTJbUg[/youtube]
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15 GENNAIO 2016:BILINGUISMO LEGHISTA?,QUA PROFFESSORI D'INGLESE CI VOGLIONO.
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-SU LA REPUBBLICA:
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Una legge per la "tutela della lingua lombarda", che rientra "tra quelle a rischio d'estinzione". È la proposta che la Lega Nord ha presentato in Lombardia, in Consiglio regionale. Il progetto è stato firmato da tutti i consiglieri del partito del governatore lombardo, Roberto Maroni, e ha come scopo la "promozione, tutela e conservazione della lingua lombarda e di tutte le sue varianti", come si legge nel titolo del documento.
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Bergamo, la rivincita dell'italiano: sui cartelli il dialetto c'è, ma non si vede
Navigazione per la galleria fotografica,1 di 6
Obiettivo del provvedimento è introdurre, nei fatti, una sorta di bilinguismo in Lombardia, con l'utilizzo del dialetto lombardo nelle istituzioni e tra i cittadini. Di qui, l'introduzione della "lingua lombarda" nei cartelli stradali e nella toponomastica. Ma anche nei siti istituzionali, come appunto quella della Regione Lombardia, con informazioni indirizzate ai cittadini scritte in entrambe le lingue: l'italiano e, appunto, il lombardo. Del quale però esistono diverse varianti: in questo senso, il progetto si incarica anche di dare una definizione univoca. "Si definisce Lombardo Classico, o Lingua Lombarda, quella lingua plurale - si legge infatti nell'articolo 2 della proposta - costituita da tutte le specifiche varianti utilizzate nel territorio della Lombardia, e nei territori in cui esse sono state mantenute, e appartenenti al continuum Gallo-Romanzo-Cisalpino".
Il documento è stato depositato al Pirellone e sarà presto discusso in commissione Cultura. Ed è nel solco della richiesta di maggiore autonomia da Roma che, da sempre, è un pallino del Carroccio. E che sarà al centro, tra pochi mesi, di un referendum ad hoc indetto da Maroni. Così, nel primo articolo del provvedimento, si specifica che "la presente legge promuove e valorizza l'identità culturale dei lombardi quale bene primario". Per tutelare i dialetti locali, i leghisti vorrebbero anche che la Regione tutelasse e promuovesse anche il lavoro di chi si occupa di studiarli e di tramandarli, prevedendo l'istituzione di un apposito elenco di ricercatori e di associazioni, oltre a un 'Osservatorio regionale per la lingua lombarda', da finanziare con 300.000 euro per i prossimi tre anni.
Contrario il Partito democratico: "Non ha senso parlare di bilinguismo-lombardo italiano - dice il consigliere dem Fabio Pizzul - L'unico vero bilinguismo che servirebbe alla Lombardia è quello che contempera la conoscenza e l'utilizzo dell'inglese. La Lega ritiene invece prioritario promuovere l'uso di questo o quel dialetto con modalità che non fanno altro che trasformarlo in una lingua artificiale definita Lombardo Classico o Lingua Lombarda da mettere nei documenti istituzionali e sui cartelli".
REAZIONE:IO SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO A QUESTO BILINGUISMO,ALTRO NON E' CHE L'ENNESIMO TENTATIVO DELLA LEGA PER FARE PASSARE IL FEDERALISSMO.E' INOLTRE UN ATTACO ALL'UNITA D'ITALIA RIPORTANDO IL PAESE A QUEL MEDIOEVO PRERISORGIMENTALE DOVE LA PENINSOLA ERA UN BALCANICO PROLIFERARE DI FEUDI,REGNI E REGNICCHI PERMANENTEMENTE IN GUERRE E DISPUTE DI OGNI GENERE.ANCORA SI TRATTA DI UNA OFFESA ALLA MODERNITA PARTITA DELL'UMANESIMO FIORENTINO CHE FINI PER IMPORRERE LA LINGUA DI DANTE.PENSO ANCORA INOLTRE CHE QUESTA INIZIATIVA DI MARONI E' ILLEGALE E CHE E' COMPETENZA DEL GOVERNO CENTRALE,O MEGLIO,DEL GOVERNO TOUT COURT.
MI PARE PIU TOSTO EQUILIBRATA L'IDEA DI METTERE SULLA SEGNALETICA L'INGLESE IN MODO DI TENERE IL PAESE PARI PASSO CON LA GLOBALIZAZIONE E L'INTEGRAZONE DELL'ITALIA AL MONDO MODERNO.IN QUESTO SENSO PREMEREI PERCHE VENGANO ASSUNTE PIU PROFESSORI DI INGLESE E SI PROMUOVA COSI IL SUO INSEGNAMENTO IN LOMBARDIA.
NON HO NULLA CONTRO I DIALETTI MA DEVONO RESTARE UNA LINGUA PRIVATA COME SUCCEDE IN TUTTA L'EUROPA MODERNA.IO A CASA MIA CON MIA MADRE PARLO IL SICILIANO IN QUALUNCHE PARTE DEL MONDO MI TROVI MA NON HO MAI PENSATO DI METTERE UN CARTELLO PUBBLICO CON LA SCRITTA "ATTENTU QU' GATTI"(1).PECCATO CHE BOSSI NON COMMANDI PIU,MAGARI IN VECE DEL BILINGUISMO IN LOMBARDIA SI DOVREBBE SCRIVERE TRILINGUISMO:MOGLIE PERMETTENDO CERTAMENTE,MA PENSO NON SIA DIFFICILE STABILIRE CHI MANDA A CASA LEGA,IL MATRIARCATO MEDIEVALE NON DOVREBBE ESSERLI UN PROBLEMA.
(1)IO HO GIRATO IL MONDO ABBASTANZA MA NON HO MAI VISTO COME ACCADE IN LOMBARDIA IN UNA SPLENDIDA VILLETA SUL LUNGO LAGO VICINO A MANDELLO DEL LARIO UN CARTELLO CON LA SCRITTA "ATTENTI AI GATTI".DI SOLITO TALE MINACCIOSA AVVERTENZA VIENE RISERVATA AI CANI.MA......NEI FEUDI DI BOSSI.......
https://youtu.be/IO2sEe3kNBA
17 GENNAIO 2016:RENZI VS EUROPA
TITOLARE LA REPUBBLICA:
Ue, Renzi: “Polemiche assurde video
l’Italia non si fa telecomandare”
Nuova replica alle dichiarazioni di Juncker video
“Ue salva con sicurezza e cultura non con 0 virgola” video
A Caserta: “E’ anche terra dei cuochi. Qui un bilaterale” foto Rep Tv Bonanni: lo scontro è più sui toni
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REAZIONE:RENZI CON TONI ACCESI,MEGALOMANIACI,PERO CON SLANCIO POETICO A VOLTE,ATTACCA EUROPA.PERCHE?,SI CHIEDE JUNKER:SEMPLICE,PER DIFFENDERE IL PADRE SUL SALVA BANCHE E PER EVITARE ESSERE MESSO “TRA VIRGOLETTE” DOPO IL MANCATO APOGGIO ALLA LOTTA AL TERRORISMO.NON C’E’ MIGLIORE DIFESA CHE UN BUON ATTACCO.ALL’EUROPA,LA COMMISIONE, HA DETTO CHE IL SALVA BANCHE E’ AIUTO DI STATO.E RENZI SARA MESSO TRA PARENTESI.
PER QUESTI MOTIVI RENZI ATTACA EUROPA E LA MERCKEL:LA POSTA IN PALIO PER LUI,LA SUA FAMIGLIA E QUELLA DELLA BOSCHI E’ TROPPO ALTA,RISCHIANO TUTTI DI FINIRE PROCESSATI,E INOLTRE ISOLATO INTERNAZIONALMENTE.E COSI RENZI ATTACCA EUROPA CON FERVORE MEGALOMANE,COME FACEVA BERLUSCONI,FARA LA STESSA BRUTTA FINE.DOVEVA PREGARE A SANT’ANTONIO.
LA POLEMICA SULLA FLESSIBILITA?E’ SECONDARIA ED E’ IMMORALE DIFENDERLA SIA LUI,SIA JUNKER.
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18 GENNAIO 2016:FAMILY DAY?,NO MONSEGNOR BAGNASCO
-TITOLARE CORRIERE DELLA SERA:
GENOVA
Bagnasco sulle unioni civili:
«I veri problemi? Sono altri»
Il presidente della Cei: «Distrazione irresponsabile del Parlamento, le priorità sono creare posti di lavoro, dare sicurezza sociale, ristabilire il welfare».
«Il Family day è necessario, obbiettivo decisamente buono e condivisibile»
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REAZIONE::CERTO CHE LE UNIONI CIVILI NON SONO PRIORITA,MA,A PRESCINDERE DEL MATRIMONIO OMOSESSUALE E L’ADOZIONI DI BAMBINI,E’ NECESSARIO LEGISLARLI PERCHE ESSISTONO DI FATTO.QUINDI RESTANDO UN DECISO SOSTENITORE DELLA FAMIGLIA DICO NO A QUESTO “FAMILY DAY”.
PER QUANTO RIGUARDA ALLE PRIORITA ELENCATE E IL LORO COLLEGAMENTO CON L'ACCESO ELOGIO DELLA "CULTURA NATIVA DEI MIGRATI CHE CI INSEGNA L'UNITA DELLA CREDENZA IN DIO CON LA VITA" CHE SECONDO LUI NON SI TROVA IN EUROPA PERSA NELLA TENTAZIONE DELLA SECOLARIZAZIONE CHE PORTA A CONFESSARE DIO MA VIVERE SENZA DIO",VORREI DIRE CHE ANGELO BAGNASCCO SI HA ALLINEATO CON BERGOGLIO E SI HA DECISO A DARE UNA SPALLATA ALL'IMPORTAZIONE DEI SINCRETISMI DEL MALE NEL CUORE DEL NOSTRO CONTINENTE.E SI CAPISCE,IL CATTOLICESIMO HA CADUTO IN DISGRAZIA IN EUROPA MA PER COLPA DELLA PROPIA CHIESA.E A QUESTO PUNTO C'E DA DIRE CHE LE VERE PRIORITA MONSEGNOR BAGNASCO E' COMBATTERE LA PEDOFILIA CLERICALE IMPORTATA DAI PAESI DI DOVE ARRIVANO MOLTI DI QUESTI RAPRESENTATI DELLA "CCULTURA NATIVA".UNA PEDOFILIA CHE ORMAI DOPO QUESTE SUE PAROLE VORREI DIRE CHE PIU DI STRUTTURALE E' DIVENTATA CONNATURLE,INCISA NELL'ADN DELLA CHIESA.IO FIGLI NON NE HO MA SE GLI AVESSI LI VIETEREI AVVICINARSI A TUTTI I POSTI DI CULTO E INSEGNAMENTO CATTOLICO GESTITI DA PRETI FIN CHE NON CAMBI L'APROCCIO DELLA CHIESA VERSO LA PEDOFILIA.ANCORA,MI PERMMETTA BAGNASCO,SI CAPISCE CHE DIETRO LE SUE PAROLE C'E ANCHE SETE DI POTERE POLITICO,ALTRI CONTINENTI ORMAI HANNO PIU CATTOLICI DELL'EUROPA ANCHE SE SONO CATTOLICI DI SECONDA,PRODOTTI DI SINCRETISMI A VOLTE SALVAGGI.E IN QUESTO SENSO L'INVITEREI A NON INTROMETTERSI NEGLI AFFARI POLITICI DEL NOSTRO PAESE DOVE E' IN VIGENZA LA SEPARAZIONE CHIESA STATO COME HA FATTO NELL'ULTIMA ELEZIONE CHE HA APOGGIATO MONTI CANE DA GUARDIA DEI SOLDI DELLA CHIESA.E PER FINIRE,NON E' MICA VERO IL DISCORSO DELLA TENTAZIONE SECOLARE DELL'EUROPA,EUROPA RESTA UN CONTINENTE A MAGGIORANZA CRISTIANA ANCHE SE NON CATTOLICA.ANCHE COSI LO PERCEPISCONO I PAESI DELL CULTURA NATIVA DA DOVE ARRIVANO I MIGRANTI,QUESTI SI SECOLARIZZATI E RIFIUTANTI DELLE RELIGIONI,FRA QUI LA CATTOLICA,MALGRADO LA MAGGIORANZA DELLE LORO POPOLAZIONI DICE AVERNE UNA.E IO LO POSSO TESTIMONIARE.
18 GENNAIO 2016:IL MONDO HA ENTRATO NELLA TERZA GUERRA
-SU LE FIGARO:
Pour Sarkozy, le monde est entré dans la «troisième guerre mondiale»
Home LE SCAN Le Scan
Par Jules Pecnard , AFP agence
Mis à jour le 14/01/2016 à 14:41
Publié le 14/01/2016 à 13:00
LE SCAN POLITIQUE/VIDÉO – Lors de sa visite aux Emirats Arabes Unis, l’ancien président de la République s’est longuement exprimé au sujet de la guerre menée contre l’Etat islamique au Moyen-Orient, donnant son avis sur la stratégie à suivre.
Lors de son discours au Centre de recherche et d’études stratégiques des Emirats (ECSSR), Nicolas Sarkozy a voulu marquer les esprits. Usant de termes symboliques forts, l’ancien chef de l’Etat s’est exprimé au sujet de la guerre contre l’État islamique, «qui doit être mené(e) de la Syrie à la Libye en passant par l’Irak et la Tunisie». Nicolas Sarkozy estime que, face aux djihadistes, l’Orient et l’Occident sont impliqués dans une «troisième guerre mondiale».
Donnant son avis sur la stratégie à suivre face à l’EI, le patron des Républicains estime que «des troupes au sol (de la coalition, ndlr) sont nécessaires et elles ne peuvent être qu’arabes». «Cette guerre est d’abord la vôtre», a-t-il ajouté, en regardant son auditoire émirati. Sous-entendu de l’ancien chef des armées, les frappes aériennes ne seront pas suffisantes à terme, malgré leur nombre. D’après Nicolas Sarkozy, les pays de la région et le monde arabo-musulman ont un «rôle unique» à jouer et une «contribution décisive» à apporter dans le combat anti-djihadiste. Un combat qui représente, selon lui, «une guerre entre la civilisation et la barbarie».
Un discours après la visite d’une base aérienne
L’ex-président n’en est pas à sa première conférence internationale depuis son départ de l’Elysée. Suscitant la polémique par rapport à la rémunération qu’elles lui rapportent, elles ont souvent porté sur des thématiques économiques ou financières. Ce mercredi, avant de prononcer son discours, Nicolas Sarkozy a visité la base aérienne d’Al-Dhafra, d’où décollent régulièrement les Rafale de l’armée française qui bombardent les bases de l’Etat islamique en Syrie et en Irak. D’après son entourage, il aurait «longuement parlé avec des militaires français» lors de cette visite. Ce même entourage n’a pas souhaité préciser si le chef de l’opposition avait été rémunéré pour sa participation à cette conférence ouverte au public.
REAZIONE:E' VERO,IL MONDO HA ENTRATO NELLA TERZA,ANCHE BERGOGLIO LO CONFERMA.HA PRESO SOLDI?E ALLORA?:NON HA COLPA.
https://youtu.be/eja-popojUo
https://youtu.be/wyRosnwO_mg
18 GENNAIO 2016:DUE FORME DI RAZZISMO SI SALUTANO
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-SU LA REPUBBLIC(HUFFINGTON POST):
La visita di un Papa libero dall'antisemitismo europeo
Vi è un vantaggio geopolitico e culturale per il papa argentino rispetto al papa polacco e al papa tedesco (provenienti da paesi culle dell'antisemitismo cattolico): papa Francesco può parlare come leader del cattolicesimo globale in modo diverso da quanto non possa fare un papa europeo, e questo ha conseguenze tanto sul piano teologico quanto sul piano politico e internazionale.
Massimo FaggioliProfessore di Storia del Cristianesimo, University of St Thomas
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-E COSI SUL TITOLARE CORRIERE DELLA SERA:ROMA
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Il Papa in Sinagoga: «La violenza è incompatibile con la fede»
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Per la terza volta un Papa in visita:
«Siete i nostri fratelli maggiori nella fede» di Ester Palma
Le fotoI cristiani e le radici ebraiche di G.G. Vecchi
I doni del Rabbino capo al Papa L’abbraccio: video
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-REAZIONE:IL VANTAGGIO VI LO SPIEGO IO.VISTO CHE SIAMO ENTRATI NELLA TERZA GUERRA MONDIALE E ORA DI PARLARE CHIARO,E ALLORA IL VANTAGGIO SO SPIEGARVILO IO.DUE FORME DI RAZZISMO SI TROVANO,IL RAZZISMO “BIANCO”,ALLO STILE SUPREMAZIA BIANCA E KUKUCLAN DI BERGOGLIO,COMPLICE DELLE DETTATURE ARGENTINE E DEL CONO SUD E SUDAMERICA IN GENERE, E IL SEMITISMO DEGLI ADORATORI DELLA RIFONDAZIONE DELLA CITTA DI SION.HO CERCATO SPIEGAZIONI A QUESTO SEMITISMO MASSONE CHE E’ UNA FORMA DI RAZZISMO E MI E’ STATO DETTO “E’ NECESSARIO IMPARARE A VINCERE ANCHE.ANDIAMO PER PARTI COME DICE JAK LO STIRPATORE:PRIMA DI TUTTO SEGNALARE CHE PER FORTUNA LE STRAGRANDE MAGGIORANZE DEGLI EBREI RIFIUTANO IL SIONISMO A QUI ADERISCE ANCHE NETANYAHO,GOLPISTA DELLA TUPZI LIVGNI IN ISRAELE,E CHE NEL SUO CECO ODIO VERSO GLI ARABI NON ESSITA A DARE SCUSE ALLO STATO ISLAMICO(“PEGGIO E’ IRAN”) E CHE NELLA SUA “VOGLIA DI IMPARARE LA STORIA” A DETTO CHE COLPEVOLI DELLA SOHA SONO GLI ARABI E NON HITLER(1).DOPO DIRE SUBITO CHE NON E’ VERO CHE GLI EBREI SONO VINCITORI DELL SECONDA GUERRA MONDIALE SE DI VINCERE SI PUO PARLARE,NELLE GUERRE NON VINCE NESSUNO E TANTO MENO L’EBRAISMO CHE NON FU TRIONFATORE DELA SECONDA GUERRA MA FU LIBERATO DELLA FAUCE DELLA MORTE A QUI HITLER LO AVEVA DESTINATO.E PER FINIRE:CHI NON IMPARA BENE DELLA STORIA E’ CONDANNATO A RIPETERLA:L’ADORAZIONE DEL DIO DENARO HA DEI LIMITI CHE QUANDO NON VENGONO RISPETTATI PORTANO FUNESTE CONSEGUENZE.GLI EBREI ERANO I TESORIERI DELL’IMPERO ROMANO(ESSATTORI PER LO PIU,COGLIEVANO E AMMINISTRAVANO LE PESANTE TASSE,IL TRIBUTO DI OCCUPAZIONE IMPERIALE) E HANNO PARTECIPATO ALLA CONDANNA DI JESUS,SAPPIAMO TUTTE LE STRAGE E PERSECUZIONI CHE HANNO SUBITO PER SECOLI DOPO QUANDO IL CRISTIANESIMO DIVENTO RELIGIONE UFFICIALE DELL’IMPERO ROMANO.ALTRA,GLI EBREI PRTECIPARONO CON I SUOI CAPITALI ALL’ASCESA HITLER E RIARMO DELLA GERMANIA,SAPIAMO TUTTI COME E’ ANDATA A FINIRE QUANDO QUEL SIGNORE CHE CONSIDERAVANO PAZZO E DEBOLE ARTISTA(PITTORE) BOEMIO AUSTRIACO(UN TEDESCO OUTSIDER INSOMMA)(2)HA PRESO IL POTERE.QUESTE SITUAZIONI LE HA DESCRTTO BERTOLD BRECHT:”QUANDO SONO VENUTE PER ME NON ERA RIMASTO NESSUNO PER PROTESTARE”.
(1)IL GRAN MUFTY DI GERUSALEM CHE ALL’EPOCA VISITO(SECONDO NETANYHO PERO) HITLER PER CHIEDERE L’ESTERMINO DEGLI EBREI.
(2)TANTO “OUTTSIDER”,E BASSOLINO,RISPETTO ALLA FRANCIA COME IL CORSO GIUSEPPE NAPOLEONE BONAPARTE L’IMPERATORE,AMMIRATORE DELGLI ARABI EGIZIANI ALLA QUI SETTA MASSONICA APPARTENEVA.PROPIO LA FRANCIA,LA VITTIMA ECCELENTE DEL NAZISMO.
A TANTO ARRIVA L’ODIO DI NETANYHO VERSO GLI ARABI E L'ISLAM.