22 aprile 2017

PONTIDA - Magliette verde-Lega con la scritta bianca "Pontida antirazzista". Altre t-shirt che riportano gli slogan mantra della manifestazione: "Terroni del nord", "terroni a Pontida", "Festival antirazzista Pontida 2017", "Odio la Lega". Bandiere dei centri sociali del nord-est con il leone di San Marco - caro al partito di Salvini - rivisitate con il leone incappucciato in un mephisto nero. E poi striscioni, drappi colorati, drappi politici (molta Rifondazione comunista) e - sul palco - una sfilata di gruppi musicali di ogni provenienza: da Napoli al Trentino Alto Adige. Tanti immigrati in mezzo a almeno un paio di migliaia (numero destinato a crescere) di manifestanti dei centri sociali arrivati da tutta Italia con treni, cinquanta pulman, auto private.
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Pontida, l'orgoglio terrone invade il pratone della Lega: il fotoracconto
Navigazione per la galleria fotografica,1 di 31,Slideshow{}"Abbiamo liberato Pontida dalla schiavitù!", grida una voce dal palco montato sul pratone di proprietà delle Ferrovie dello Stato. Dopo le polemiche e le pressioni della Lega, dopo il coprifuoco del sindaco Luigi Carozzi e il tira e molla di questura e prefettura, il giorno dell'orgoglio terrone nel paese simbolo della Lega Nord è iniziato. Una festa di musica e colori, senza incidenti, senza tensioni nonostante i timori della vigilia. "Chi ha provato a fermarci collezionerà una figura di m... - dicono quelli del centro sociale bergamasco Pacì Paciana, che ha svolto un ruolo logistico nell'organizzazione dell'evento pensato dai napoletani di Insurgencia per rispondere alla visita partenopea di Matteo Salvini un mese fa. Eccola, la replica: ha - in modo beffardo - anche il colore del verde padano (anche se ormai la Lega si propone come partito nazionalista).
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Pontida città fantasma: chiusi bar, negozi e perfino il cimitero nel giorno dell'orgoglio terrone
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{}Non a caso a calamitare l'attenzione dei fotografi e delle troupe televisive sono soprattutto le magliette verdi e bianche. Che sembrano in linea con il vestiario dei militanti leghisti ma che in realtà - dopo oltre un quarto di secolo di raduni del partito che fu di Umberto Bossi - "trasformano" Pontida in un Comune "antirazzista". Tra gazebo che vendono "gadget terroni", fiumi di birra e panini, sul prato delle Ferrovie dello Stato - a soli 200 metri dal pratone o "sacro suolo" dove la Lega celebra tradizionalmente i suoi raduni - va in scena l'offensiva meridionale voluta dagli antagonisti napoletani. Un evento che vede alternarsi sul palco, tra gli altri, musicisti come 99 Posse, Eugenio Bennato, Tonino Carotone.
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Pontida, la Lega: "Padroni a casa nostra, la scritta tornerà: andava protetta dalle zecche rosse"

Navigazione per la galleria fotografica,1 di 2,Slideshow{}Applausi e slogan: "Vaffanculo ai razzisti", grida un esponente di Insurgencia dal palco. Ci sono i centri sociali di Torino, Trento, Venezia, Milano, Bologna, Vicenza. Sul numero dei partecipanti, al solito, c'è un balletto di cifre: 3mila secondo gli organizzatori, 1.500 secondo fonti della  questura. Il festival antirazzista andrà avanti fino alle 20.30 ed è probabile che il numero di manifestanti cresca durante il pomeriggio. Chi dal giorno dell'orgoglio terrone si aspettava tensioni e atti vandalici, per ora ha dovuto ricredersi. Nessun problema per l'ordine pubblico. Nessuna protesta visibile da parte della popolazione. Anzi: da una casa a ridosso del prato un abitante è uscito sul terrazzo e ha applaudito.

L'altro pratone, quello leghista là in fondo, è presidiato da due giorni dalle forze dell'ordine: nessuno ci si è nemmeno avvicinato. Cancellata da militanti leghisti la scritta verde "padroni a casa nostra" che da anni campeggia sul muro di cinta che chiude il pratone, qualcuno ieri era riuscito a sostitirla con un "Salvini=duce". Ma anche questa scritta è stata rimossa.

http:milano.repubblica.it/cronaca/2017/04/22/news/pontida_orgoglio_terrone-163637263/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P5-S1.6-T1
REAZIONE:MI CONGRATULO CHE NON CI SIANO STATE REAZIONE VIOLENTE E TUTTO SIA TRASCORSO IN CALMA MA MI PERMETTO RICORDARE CHE :
1-NON E' STATA QUESTA LA PRIMA MANIFESTAZIONE DI MASSA CONTRO LA LEGA NEL SUO PROPIO FEUDO,I FORCONI CI HANNO PENSATO PRIMA ANCHE FACENDO ACCAMPAMENTI DAVANTI ALLA CASA DI BOSSI.E COSTUI SI HA LAMENTATO COLPEVOLEZZANDO SALVINI.
2-LE PROVOCAZIONI DI SALVINI NON SONO SATE SOLO A NAPOLI MA AD OGNI VISITA AL SUD.E IN TUTTI I CASI CI SONO STATI DISTURBI.
3-MA LA COSA PIU IMPORTANTE E' CHE LE MANIFESTAZIONI DI RIPUDIO A SALVINI NON SONO SUCCESSO SOLO AL SUD MA ANCHE AL CENTRO E AL NORD,SOPRATUTTO NELLE ZONE DI FRONTIERA.
4-NON ESSISTE ALCUN CONFLITTO NORD SUD PERCHE INOLTRE LA LEGA E' ALLEATA ALLA N'DRANGHETA CALABRESE.
5-BHE DICIAMO "NON ESSISTEVA" PERCHE QUESTA DIMOSTRAZIONE NAPOLITANA DI MASSA CHE HA TOLTO ALLA LEGA IL DOMINIO TERRITORIALE A PONTIDA HA AVUTO LE CONSEGUENZE DA ME PREVISTE E HA SERVITO A MARONI PER SFERRARE UN ATTACO AL SUD.BHE' NON DIREI AL SUD MA ALLA SICILIA CHE E' INSIEME ALLA SUA AUTONOMIA IL VERO BERSAGLIO DELLA LEGA NORD.VEDI DI SEGUITO:
 -SU CORRIERE DELLA SERA:I MOSTRI DELL'IMMAGINAZIONE E L'ODIO(INVIDIA?)VISCERALE DELLA LEGA VERSO LA SICILIA

corriere.it

Maroni: «Chiederò di trattenere qui 25 miliardi di entrate fiscali»
Marco Cremonesi

IL REFERENDUM

Milano, 21 aprile 2017 - 23:11

Il governatore: Dopo la vittoria andrò a Roma. Con Zaia potere contrattuale formidabile

«Il giorno dopo la vittoria del referendum, io e Luca Zaia saremo a Roma. Per chiedere di rispettare la volontà popolare, che conta molto più di quella dei premier o dei governatori». Roberto Maroni, d’intesa con il governatore del Veneto, ha annunciato la data per il referendum sulle autonomie delle due regioni: il 22 ottobre.

Referendum autonomia Lombardia e Veneto Ecco il vademecum: cos’è, cosa cambia se vincono i sì, come si voterà il 22 ottobre
Cosa chiede il quesito del Referendum?

Presidente, che cosa succederà il giorno dopo? «Io e Zaia andremo a Palazzo Chigi con un potere contrattuale formidabile. Un potere che ci consentirà di portare finalmente a casa i risultati che aspettiamo da tanto tempo».

Il referendum è consultivo. E se l’affluenza fosse deludente? «Dobbiamo spiegare bene a tutti quello che ho appena detto: con il potere invincibile che viene dai lombardi e dai veneti insieme, la svolta può finalmente arrivare. Le due Regioni non potranno essere ignorate».

Nel concreto, lei che cosa chiederà al governo? «Il mio obiettivo è quello di mantenere in Lombardia la metà del residuo fiscale che oggi prende la strada di Roma. In soldoni, potrebbero essere oltre 25 miliardi all’anno. Oggi la differenza tra le tasse pagate dai Lombardi e quello che ritorna sul territorio è di 53 miliardi».

Francamente, governatore: 25 miliardi. Non le pare un po’ irrealistico? «Sarebbe irrealistico se chiedessi di mantenere in Lombardia l’intero residuo fiscale. Se chiedessi per la Lombardia quel che da sempre vale per la Sicilia. È chiedere troppo il ritorno della metà di quanto si versa?».

I temi delle autonomie sono ancora al centro degli interessi dei lombardi? «Io penso proprio di sì. Credo che nemmeno un lombardo, fuorché qualche matto, potrebbe dire no al mantenere le risorse là dove vengono generate. Questo è il compimento di un sogno di decenni e mi ha fatto molto piacere che Bossi abbia detto che il referendum sia il frutto di un lungo lavoro e di una lunga lotta. E credo che possa essere un fatto politico molto rilevante: mai si era fatta una cosa del genere».

Quali conseguenza politiche immagina? «Tenga conto che in Lombardia i 5 Stelle si sono detti favorevoli alla consultazione, mentre in Veneto è addirittura il Pd che si dice d’accordo. Non dico che il referendum disegni nuove alleanze, ma di certo entra a gamba tesa nel sistema italiani e costringe ciascuno a prendere posizione: nel Pd si apre una contraddizione, i grillini saranno costretti a fare le scelte che fin qui non hanno mai voluto fare. Per non parlare del centrodestra».

Parliamone, invece... «Ora è presto, siamo semplicemente al riscaldamento. La partita vera incomincia l’8 maggio».

Perché l’8 maggio? Il ballottaggio in Francia? «Non solo. Le elezioni francesi contano perché è chiaro che se vince o perde la Le Pen il rapporto tra Lega e Forza Italia cambia. Ma l’8 maggio c’è anche l’assemblea nazionale del Pd. E cambia molto se Renzi avrà vinto con l’80 o con il 52. Nel primo caso spingerà per elezioni a ottobre, in caso contrario si andrà alla primavera 2018. E se si vota l’anno prossimo, allora è anche possibile che la legge elettorale cambi… Anche per questo il referendum è così importante».

La Lega è in fase congressuale, Salvini e Fava si sfidano per la leadership. Lei chi sceglie? «Ovviamente ho sentito tutti e due e a entrambi ho detto la stessa cosa. E cioé, che bisogna assolutamente evitare che il confronto diventi una guerra. A Salvini ho anche detto che una candidatura in senso nordista può persino essere d’aiuto nell’espansione a Sud, perché fornisce una compensazione interna e una valvola di sfogo per il militanti più tradizionali. Si faccia gioco di squadra. Come quando Bossi mi mandò a trattare con Mario Segni e il giorno dopo stracciò l‘accordo. Io non me la presi: era il gioco di una squadra».

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http:corriere.it/politica/17_aprile_22/maroni-chiedero-trattenere-qui-053d7c74-26d1-11e7-b6b1-a150ed5c16fd.shtml

REAZIONE:QUESTO REFERENDUM E',SE NON ILLEGALE (CHE QUASI QUASI LO E',BISOGNEREBBE CHIEDERE L'OPINIONE DELLA GIUSTIZIA CONSTITUZIONALE)SOLO CONSULTIVO E NON AVRA NESSUNA CONSEGUENZA PERO HA SERVITO A IMMAGINARE UNA SERIE DI CONSEGUENZE CHE ALTRO NON SONO CHE UNA ESPRESSIONE DI DESIDERI QUASI ONORICA SU COSE CHE NON SUCCEDERANNO MAI:
1-LA TANTO DESIDERATA VITTORIA DELLA LE PEN AL PRIMO TURNO NON E' SUCCESSO,NON HA SFONDATO E DA OGGI LE SUE AMBIZIONI SONO DEFINITIVAMENTE FALLITI.E' STATO UN BLUFF LA LE PEN,UN'ALTRO.COME DOVREBBE CAMBIARE IL RAPPORTO LEGA.FORZA ITALIA?
2-E SICURO DELL'APOGGIO DEI 5 STELLE?EPERCHE NON PENSA A LAURA FERRARA CHE SFORERA LA LE PEN DAL PARLAMENTO EUROPEO PORTANDOLA PRATTICAMENTE IN CARCERE?
3-RENZI?JA,JA,JA....TUTTI VOGLIAMO UNA NETTA,SCHIACCIANTE VITTORIA DI RENZI ALLE INTERNE,TUTTI E COSI DOPO........ ADDIO PER SEMPRE AL PD,ADDIO GOLPISMO LARGHE INTESE.
4-E POI DI DETTO QUESTO SI...L'IMMAGINAZIONE SI SCATENA PRODUCENDO MOSTRI MAI PRIMA IMMAGINATI:CAMBIAMENTI DELLA LEGGE ELETTORALE,CANDIDATURE NORDISTE COME VALVOLA DI SFOGO PER IL SUD......?E' GRAVE ORMAI LO STATO DI INSOLAZIONE DELIRANTE DI MARONI E VEDE AL SUD VOTANDO IN MASSA PER LA LEGA NORD.MA SI E' GRAVE....NON LI BASTANO I DATI DELLE VOTAZIONI PREVIE?NON CAPISCE CHE TUTTA LA SUA COMPAGINE ALLA REGIONE E LUI STESSO SONO PROCESSATI E QUALCUNI IN CARCERE?PENSI PIU TOSTO A COME LASCIARE LA REGIONE PRIMA CHE LA SEVERINO LO SFRATTI?SEGUA L'ESSEMPIO DI FORMIGONI?UN BAMBINO E' PIU SAGGIO DI LUI.
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PD:I MOSTRI DELL'IMMAGINAZIONE NON ESSITONO E QUINDI NON E' NECESSARIO INVOCARLI,NON HANNO UNA VITA PROPIA ALL'ESTERNO DI NOI.MA CI DIVORANO PER DENTRO.E MALGRADO LA SUA FORTE ILLUSIONE INCLUSIVA LA SUA ESSENZA E' COSI LONTANA DELLA REALTA CHE MEGLIO NON ALLERTARE DELLA SUA PRESENZA INTERNA FINIREBBERO PER RAGGIUNGERE I SUOI OBIETTIVI:ESSISTERE.MA I SOGNI SOGNI SONO.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=xLyM5dBUSR0&w=560&h=315] [youtube https://www.youtube.com/watch?v=lVGjX5f6Z5E&w=560&h=315] [youtube https://www.youtube.com/watch?v=s_OsCiKIaOU&w=560&h=315]

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25 APRILE 2017:CRIMINI CONTRO L'UMANITA,FINALMENTE LA CPI AGISCE

-SU LE MONDElemonde.fr

Libye : un mandat d’arrêt vise l’ex-chef de la sécurité de Mouammar Kadhafi

La Cour pénale internationale a décidé de rendre public, lundi, le mandat délivré en 2013.

La Cour pénale internationale (CPI) a rendu public, lundi 24 avril, un mandat d’arrêt lancé contre l’ex-chef de la sécurité du défunt leader libyen Mouammar Kadhafi, l’accusant de crimes de guerre et de crimes contre l’humanité lors du soulèvement contre le régime en 2011.

Le mandat, qui date de 2013 mais était scellé, accuse Al-Touhami Khaled de quatre chefs de crimes contre l’humanité (emprisonnement, torture, persécution et autres actes inhumains) et de trois chefs de crimes de guerre (torture, traitements cruels et atteintes à la dignité de la personne) qui auraient été commis entre février et août 2011, « afin d’écraser par tous les moyens l’opposition politique au régime de Kadhafi », selon le mandat de la Cour, basée à La Haye.

« Des passages à tabac »

Dans un communiqué, la Cour justifie la décision de lever les scellés sur le mandat en estimant que cela « pourrait faciliter l’arrestation et la remise [de l’accusé] car tous les Etats seraient conscients de son existence ». Les tribunaux internationaux estiment parfois, au contraire, qu’il est plus efficace pour arrêter un suspect de garder le mandat d’arrêt secret afin de ne pas éveiller ses soupçons.

A l’époque, le régime de Mouammar Kadhafi fait face à un soulèvement qu’il réprime dans le sang. Al-Touhami Khaled est alors chef de l’« organe de sécurité intérieure » et il est chargé « d’exécuter les ordres de Kadhafi », selon le mandat. Les personnes incarcérées dans différents lieux de détention à travers la Libye « sont soumises à diverses formes de mauvais traitements, dont des passages à tabac, des chocs électriques, des actes de violence sexuelle, des viols », détaille encore la CPI.

La Libye, « une priorité »

Un autre haut responsable du régime Kadhafi, l’ex-chef des renseignements Abdallah Al-Senoussi, est lui aussi accusé de crimes contre l’humanité. Mais la CPI qui est le seul tribunal pénal international permanent chargé de poursuivre les plus hauts responsables de génocide, crimes contre l’humanité et crimes de guerre, a accepté en octobre 2013 qu’il soit jugé en Libye.

Pour l’heure, aucun responsable des atrocités commises en Libye n’a encore été jugé. Mais Fatou Bensouda, la procureure de la CPI, a affirmé au Conseil de sécurité des Nations unies en novembre dernier qu’elle ferait de la Libye « une priorité » en 2017 et qu’elle envisageait « de déterminer des charges pour de graves activités criminelles », ce qui pourrait « inclure les crimes présumés commis » par le groupe Etat islamique.

http:lemonde.fr/afrique/article/2017/04/24/libye-un-mandat-d-arret-vise-l-ex-chef-de-la-securite-de-mouammar-kadhafi_5116793_3212.html

REAZIONE:SI STA FACENDO LUCE SUI FATTI DI ALLORA.RACCOMANDEREI ANCHE DI METTERE LE BARBE A SCIAQUARE A BERLUSCONI,BOSSI,MARONI E FRATTINI ALLORA ALLEATI DI KADAFHY(PERFINO LI DAVANO MANDATO SULLE NOSTRE UNITA NAVALI MILITARI SUL MEDITERRANEO A SCOPO DI ARRESTARE I BARCONI DI MIGRANTI CLANDESTINI)

E NIENTE UNITA(LARGHE INTESE) IN LIBIA.MALGRADO LA MOGHERINI,RENZI,BERLUSCONI E GLI ALTRI COMPRESO L'ENVIATO ONU.

E NIENTE EFETTO DIVERSIVO GUALTIERI-MALVINAS IN LIBIA:I PROBLEMI INTERNI DEGLI ITALIANI ED EUROPEI LE RISOLVIAMO NOI,PADRONI A CASA NOSTRA. [youtube https://www.youtube.com/watch?v=O2Xtq_0T38w&w=560&h=315] [youtube https://www.youtube.com/watch?v=wlu1zrqfffM&w=560&h=315] [youtube https://www.youtube.com/watch?v=Yy39x7ppGas&w=560&h=315] PD:E RENZI,CHE IL SUO PERIODO SI LA HA PASSATO VIAGGIANDO ALL'ESTERO INSISTE CON IMPODERARE I PAESI AFRICANI PER RISOLVERE L'IMMIGRAZIONE CLANDESTINA NELLA VIA LIBICA,VOI VEDERE CHE VA A FINIRE CHE METTIAMO LA GESTIONE DELLA POLITICA IMMIGRATORIA NEL MEDITERRANEO NELLE MANI DI BOKO-HARAM(COME HA FATTO LA GERMANIA CON ERDOGAN DALTRONDE PER L'IMMIGRAZIONE SIRIANA NELLA VIA DEI BALCANI)?.O MAGARI FACENDO RITORNARE OBAMA CHE HA APOGGIATO QUESTA SOLUZIONE PER VIA DELL'ONU:TANTO IN AMERICA C'E' CHI SVENTOLA LO SPAURACCHIO DELL'IMPECHMENT DI TRUMP?:L'UNITA VOGLIAMO ANCORA!!!! [youtube https://www.youtube.com/watch?v=cuv5MBLm8MM&w=560&h=315]