FAITES INTERNES 1:CONTINUATION 222

19 MARZO 2013:QUALCOSA SI MUOVE IN EUROPA 2

-SU "LA REPUBBLICA":

Cipro boccia piano Ue: "Non faremo prelievi"

Borse e euro giù - tempo reale

Listini pesanti e sale lo spread: non passa neanche il testo cambiato che salva i depositi sotto i 20mila euro. La Germania esprime "rammarico". Bce e Ue 'scaricano' le colpe su Nicosia. Continuano le manifestazioni sull'isola. Protesta la Russia

REP TV - Puledda: "Giornata pesante" - L'esperto

condividi

REAZIONE:PROTESTA PUTIN,PROTESTA LA MERCKEL,PROTESTA L'UNIONE EUROPEA,TREMANO GLI OLIGARCHI RUSSI:NEOLIBERALISMO IN AFFANNO.

SEMPLIFICHIAMO:PER CAPIRCI,SECONDO ME NON CI SONO DIFFERENZE DI FONDO FRA LA MERCJEL E I RUSSI MA DIVERSE VEDUTE SU COME "AIUTARE" IL CIPRO.LA MERCKEL PRETENDE CHE I RUSSI CONTRIBUISCANO AL SALVATAGGIO ACETTANDO UNA TASSA SUI SUOI FONDI.I RUSSI REAGIRONO PRETENDENDO RETIRARE I FONDI. E IL CIPRO LI HA BLOCCATI.E POI HANNO PREFERITO NEGOZIARI CON I FONDI SPORCHI DEI RUSSI,DENARO SICURO,ANZI CHE ACETTARE IL PIANO DI SALVATAGGIO DELLA MERCKEL CHE COME AL SOLITO LI LASCIA INDEBITTATI E APRE LE PORTE ALL'INTERVENZIONE NEGLI AFFARI INTERNI DEL PAESE.

EVIDENTEMENTE UN ERRORE DI  CALCOLO DELLA MERCKEL.DOVEVA TROVARE ALTRE FORME PER CONVINCERE I RUSSI A CONTRIBUIRE AL SALVATAGGIO.EVIDENTEMENTE UN ERRORE DEI FONDI RUSSI VOLERE PRELIEVARE I SOLDI.EVIDENTEMENTE UN ERRORE CIPRIOTA NEGOZIARE CON I RUSSI.E SIAMO IN UN VICOLO CECO,SENZA SBOCCO:CHIEDIAMO LA MEDIAZIONE DI BERLUSCONI CERTAMENTE SARA ASCOLTATO DAI SUOI AMICI NEOLIBERALI RUSSI.COSA VE NE PARE?TANTO "STESSO SERVIZIO" HANNO AVUTO NELL'ISOLA QUELLI ITALIANI E SPAGNOLI.

20 MARZO 2013:MODELLO SICILIA

SU "L STAMPA":

Politica

19/03/2013

La Sicilia di Crocetta abolisce le Province

La seduta inaugurale della XVI legislatura dell’Ars

il maxi-emendamento che cancella le elezioni e sostituisce i nove enti con liberi consorzi di comuni

L’Assemblea regionale approva

palermo

La Sicilia è la prima Regione in Italia ad abolire le Province. L’Assemblea regionale ha approvato un maxi-emendamento (Pd, Udc e Lista Crocetta) che cancella le elezioni e sostituisce i nove enti con liberi consorzi di comuni, come prevede lo statuto speciale, i cui componenti non saranno più eletti ma indicati dalle amministrazioni (elezione di secondo livello). Il governatore Rosario Crocetta ha accolto il voto d’aula con un applauso. A favore hanno votato anche i deputati grillini, che parlano di vittoria del “modello Sicilia”, rilanciando dunque l’alleanza, non formale ma sui contenuti, che piace tanto al loro leader Beppe Grillo. Contrario all’abolizione delle Province, il Pdl che puntava sul mantenimento degli enti e la riduzione dei costi. 

Dopo quattro ore, scandite da tentativi di ostruzionismo, l’Ars ha approvato con voto segreto il maxi-emendamento, scritto dalla maggioranza tenendo conto di alcune osservazioni fatte nei giorni scorsi dal commissario dello Stato. Il voto finale al testo è stato rinviato a domani pomeriggio, ma sarà una pura formalità. La riforma prevede che entro il prossimo 31 dicembre il Parlamento approvi una nuova legge per regolamentare i liberi consorzi, prevedendo fin da ora però l’elezione di secondo livello dei componenti. Con l’abolizione degli enti provinciali il governo Crocetta calcola un risparmio di circa 50 milioni di euro. 

«È la vittoria del governo e della maggioranza», esulta il presidente Crocetta che apprezza l’atteggiamento dei deputati `5stelle´. E parla di «prima tappa della rivoluzione» e di «modello Sicilia», schema rilanciato anche dai parlamentari grillini. «L’abolizione delle Province era un punto del nostro programma, abbiamo rispettato l’impegno preso con i cittadini», dice il capogruppo dei grillini all’Ars, Giancarlo Cancelleri. I grillini criticano l’atteggiamento in aula tenuto dai gruppi d’opposizione. «Il Pdl ha bloccato l’aula per quattro ore, i deputati sono intervenuti con un atteggiamento ostile, eppure proprio questo partito nel suo programma nazionale ha l’abolizione delle Province», afferma il deputato grillino, Giannina Ciancio. 

Di «svolta per la Sicilia e per il Paese» parlano il segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo e il capogruppo Baldo Gucciardi, firmatario del maxi-emendamento. Soddisfatto anche il segretario regionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia: «La riforma era nel nostro programma». Mentre per il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone (Udc), «il Parlamento siciliano ha dato un bel messaggio al Paese». 

Per il deputato del Pdl, Salvino Caputo, invece «l’eliminazione delle Province regionali creerà situazioni di vuoto giuridico ed amministrativo con la conseguente paralisi di servizi importanti e il nascere di costosi contenziosi».Annunci PPN

REAZIONE:MOMENTO STORICO.AL DI LA DI CHI L'HA FATTO E' UNA RIFORMA ADEGUATA PER LA REGIONE.GI UOMINI PASSANO LE ISTITUZIONI RIMANGONO.

NELLA MIA SPERIENZA ESPRIMO SODISFAZIONE PERCHE TANTE INIZIATIVE DEI COMUNI ARGINATE NELLA PROVINCIA POTRANNO ANDARE IN PORTO SENZA DIPENDERE DEGLI UMORI DEI POLITICI E BUROCRATI PROVINCIALI.

BENE PRIVILEGGIARE I COMUNI CHE SONO QUELLI A CONTATTO CON IL POPOLO DA QUI CONOSCONO I SUOI BISOGNI.

E FACCIO GLI AUGURI A QUESTO MODELLO POLITICO VINCENTE IN SICILIA E' DOPO ESTESO NEL PAESE TUTTO COME INDICA L'ESSSITO ELETTORALE.(1)

E COME VIENE EVIDENZIATO ANCHE IN QUETO IN QUESTO ATTO POLITICO NON ESSISTE UNO SCHIERAMENTO DI CENTRODESTRA,NE IL LIDERATO UNICO COME PRETENDEVA BERLUSCONI.

SUCCEDE CHE IN ITALIA COME NEL RESTO DEL MONDO SI STA VIVENDO UNA NUOVA ERA.UNA NUOVA ERA CHE A PUNTO DI PARTENZA DALLA SCIENZA E PASSANDO PER ASPETTI SOCIOCULTURALI COINVOLGE TUTTO IL DA FARE UMANO.UNA NUOVA ERA CHE NELLA SUA ESPRESSIONE POLITICA CHE ANCHE SE COMPIUTA PIENAMENTE IN QUESTO ATTO ELETTORALE NON COMINCIA CON QUESTE ELEZIONI MA MOLTO PRIMA COME PARTE DI UN MODELLO CULTURALE CHE METTE AL BANDO IL MANICHEISMO DEI VECCHI SCHIERAMENTI CENTRODESTRA-CENTROSINISTRA ,E PERFINO IL BIPOLARISMO.PER DIRLA CHIARA IN SICILIA SIAMO RIUSCITI A METTERE SOTTO CONTROLLO IL NEOLIBERALISMO.

ANCHE NEL RESTO D'ITALIA:L'ESSITO ELETTORALE NON VENGA FALSATO NELLA FORMAZIONE DEL NUOVO GOVERNO.COME HO DETTO PRIMA NON SI GOVERNA CONTRO LA VOLONTA POPOLARE,MAI.

(1)TANTO E' STATO IL SUCCESSO POLITICO CHE C'E' CHI LO VUOLE UN MODELLO ESPORTABILE.(VVEDI SOTTO)PERO ATTENZIONE NON CONFONDERE IL MODELLO POLITICO DA ESPORTARE CON LA NUOVA ERA.QUESTA TRASCENDE LUNGAMENTE I LIMITI DELLA POLITICA O IL GIORNALISMO E POI E' ISTALLATA NEL MONDO TUTTO EGEMONICAMENTE DA MOLTO TEMPO FA.NON ESSISTE UN MODELLO POLITICO ITALIANO O SICILIANO "NUOVA ERA" ESPORTABILE INSOMMA.LA NUOVA ERA NON FA POLITICA(NE GIORNALISMO).LA NUOVA ERA FA NUOVA ERA,SOLTANTO.

-TITOLARE CORRIERE DELLA SERA:

A SITUAZIONE POLITICA

Baudo e la crisi:
«Il modello Sicilia è esportabile» - video

di Alfio Sciacca

20 MARZO 2013:UN GOVERNO ITALIANO

-TITOLARE SU "LA REPUBBLICA":

Grasso e Boldrini: serve governo
Quirinale, via a consultazioni - diretta tv
Berlusconi: proporrò larghe intese

Napolitano riceve i presidenti delle Camere (video). Che  sottolineano l'urgenza di dare un esecutivo al Paese "prima possibile" (video). Poi le formazioni più piccole. Domani Movimento 5 Stelle, Pdl, Lega e infine Bersani, che chiederà l'incarico

Caso Campanella-Vendola: doppia beffa telefonica

Su FB le scuse del senatore 5 Stelle

-E COSI SU "THE HUFFINGTON POST":

IL TERZO UOMO

Bersani in vista delle consultazioni apre a una personalità terza come premier. Oltre a Rodotà  circola il nome del costituzionalista Onida. Lombardi (M5S) all'Huffpost: "Vogliamo solo un governo a 5 stelle

condividi

20 MARZO 2013:LA REGINA VIAGGIA COL POPOLO

-TITOLARE "LA REPUBBLICA":

LONDRA / LE IMMAGINI
Kate e la regina sul metrò
Sulla spilla "bebé a bordo"
IL VIDEO

REAZIONE:NASCITURO A BORDO........

http://youtu.be/ImsdgmwkTjc

20 MARZO 2013:POLACCHI SALVATI

-SU LA REPUBBLICA:

Polonia, una frana blocca la miniera
Salvati i 17 operai intrappolati a 600 metri

L'incidente causato da una scossa di terremoto nella regione di Polkowice. Dopo ore di difficili operazioni per raggiungere i lavoratori, sono stati estratti uno ad uno dal sottosuolo

condivid

http://youtu.be/KCRqAzCevsY

21 MARZO 2013:IL WEB OGGI 1

Magazine

10 March 2013 Last updated at 00:21 GMT

Share this page

Home towns struggle with legacy of Stalin and Hitler

By Bethany Bell

BBC News

The birth towns of Joseph Stalin and Adolf Hitler are divided on the issue of how to deal with the legacy of the dictators who slaughtered millions.

In some ways it would be hard to imagine two more different places than Gori in Georgia and Braunau am Inn in Austria.

Gori, with its crumbling Soviet-era apartment blocks, is set in the foothills of the Caucasus mountains.

You can still see scars from the 2008 war between Georgia and Russia, when Russian troops entered the town.

It is poor. Even in winter, pensioners try to earn a few pennies, helping cars to park.

Braunau, by contrast, is a comfortable little Austrian town, with a beautifully preserved medieval centre.

Cross the bridge over the Inn river, close to the main square, and you find yourself in Germany, in Bavaria - one of the wealthiest parts of Europe.

Hitler spent the first three years of his life in this house in Braunau

But the towns have one thing in common - they have become known for their most notorious sons.

Adolf Hitler was born in Braunau in 1889. Joseph Stalin was born in Gori a decade earlier.

"Some people here will be very upset if you compare Stalin with Hitler," one Georgian told me.

"They see him as our local hero, the Georgian boy who won World War II and changed the world. But other people - especially the Westernisers - hate him, as a bloody dictator who suppressed Georgian independence."

"I am not trying to equate the two men," I replied. "I am just curious to see how each town deals with the legacy."

In Gori, the row over Stalin has changed the town's appearance.

For years, the main boulevard, Stalin Street, was dominated by a huge statue of Stalin.

But in 2010, it was taken down by the pro-Western government of Mikhail Saakashvili, much to the dismay of many in Gori.

"I used to ride my bicycle round it when I was a kid," Lella, who is 39, told me as she served me tea.

She showed me a photo of the statue taken in the 1950s, which she keeps on her mobile. "We need it back," she said. And her wish is about to come true - partly because of a political upheaval in Georgia.

Last year Saakashvili's party was defeated in parliamentary elections by the Georgian Dream coalition, which wants to repair Georgia's relations with Russia.

A few weeks ago, Gori city council, now run by Georgian Dream, allocated funds to re-erect the statue.

It will not be returned to Stalin Street, but will be put in Gori's main tourist attraction, the Stalin museum, which is still a shrine to the dictator and scarcely touched since it was built in 1957.

The statue of Stalin in Gori's main square was removed in 2010

In Braunau, having a Hitler Street would be unthinkable.

The 17th Century former inn where he was born, is unmarked. All that links it to Hitler is a stone on the pavement, which says, "Never again Fascism. In memory of millions of dead." Hitler's name does not appear

"We thought about putting up a plaque on the house - just to mark the historical fact," a town official told me. "But the owner would not let us."

He lowered his voice. "She is difficult," he said. "And so is the subject of Hitler."

Braunau is torn between those who think Hitler should be more openly discussed, and those who just want the issue to go away.

"We are not guilty because Hitler was born here," one man told me. "We do not need to apologise for our town."

But Florian, a local historian, disagreed. "Even though Hitler only spent three years of his life here, Braunau is contaminated," he said. "We have to speak out against Nazism."

During the Third Reich, the Nazis bought the house from the owners, a family named Pommer. After the war, the Pommers bought it back.

Since the 1970s, the Austrian interior ministry has rented it from the current owner, Gerlinde Pommer, to prevent neo-Nazis using it as a shrine.

Until 2011, the house was used as a day-care centre for disabled people.

But they had to move out because Mrs Pommer did not agree to renovations. The simmering debate over how to deal with Hitler's legacy burst into a fully fledged row.

Some want the house to become a centre of responsibility, confronting the Nazi past. Others say it should be used for flats, or a college for adult education.

One far-right politician says it should become a clinic, where women can give birth. A Russian MP even offered to blow it up.

When I phoned Mrs Pommer's lawyer for comment, the secretary hung up on me.

In Braunau, Hitler is largely hidden, while in Gori, Stalin is very much on display. Opposing reactions to a difficult legacy.

When I asked one man in Braunau which was best, he shrugged. "You get criticised whatever you do," he said, "but it is usually better to talk."

More on This Story

From Our Own Correspondent

In Braunau, Hitler is largely hidden - while in Gori, Stalin is very much on display

Some Georgians visited churches in Gori this week to mark the 60th anniversary of Stalin's death

21 MARZO 2013:GIOCHI DI PAROLE .......E PIU

-DI "LA REPUBBLICA":

Boateng all'Onu: ''Il razzismo è come la malaria'

Il discorso del centrocampista del Milan (foto: con Vieira) nella giornata contro le discriminazioni razziali: ''Pensare di risolvere il problema ignorandolo è l'errore più grosso. Non ci sono antibiotici, bisogna andare nella palude e combatterlo'

REAZIONE:ALLORA CI VUOLE ARIA LIBERA DI RAZZISMO,DI NEOLIBERALISMO E DI MALARIA,VERO?